Da settembre a scuola e all’università si entrerà col Green pass. Lo ha stabilito il nuovo Decreto legge approvato ieri dal Governo che punta ancora una volta sul certificato verde “per gestire questa fase epidemica”. Così il Ministro della Salute Roberto Speranza ieri sera in conferenza stampa, che ha poi aggiunto: “in questa fase la scelta del governo è investire sul pass per evitare chiusure e tutelare libertà”, nonchè il ritorno alla Didattica a distanza.
Il pass sin dall’apertura di settembre sarà obbligatorio per tutto il personale scolastico (docente e non), lo stesso vale per l’Università.
“Il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato“. E’ quanto prevede – secondo l’agenzia Ansa.it – la bozza del decreto sull’obbligo del green pass per la scuola e l’università, a proposito di come gestire il rapporto di lavoro del personale scolastico e universitario.
Questi lavoratori hanno quindi meno di un mese per adeguarsi alle nuove regole, vala a dire per sottoporsi al vaccino anti-Covid.
L’altra novità in vigore dal 1° settembre riguarda i trasporti. Il Green pass sarà obbligatorio su:
- navi e traghetti interregionali ad esclusione dello Stretto di Messina,
- sui treni di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità,
- sugli autobus che collegano più di due Regioni.
Obbligo di certificazione verde anche per gli autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente (es. Pullman per turismo), ad eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale.
Il green pass continuerà a non sarà obbligatorio per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per i treni regionali.
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