“Ha ragione il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella: i valori della Resistenza sono la nostra riserva etica. La lotta al virus e’ la nostra guerra di Liberazione. Oggi come allora insieme possiamo farcela” .Così la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan nel suo intervento per la Festa della liberazione dalle pagine di ‘Conquiste del Lavoro‘, ‘Il Dubbio’, ’‘Il Giorno ‘La Nazione’ In Terris. “Quella che stiamo tutti vivendo oggi – sottolinea – è la nostra guerra di liberazione, una battaglia quotidiana combattuta da tanti medici, infermieri e volontari nella protezione civile. Sono loro i nuovi eroi, i campioni della solidarietà e del senso del dovere. Il simbolo positivo di questo ’25 Aprile’.
“Oggi non ci saranno nelle nostre città manifestazioni di piazza, comizi, cortei. Ma siamo convinti che tanti italiani esporranno dalle loro finestre e dai balconi il tricolore, intonando “Bella ciao”, un modo per collegare il ricordo della nostra ritrovata libertà con la speranza di poter uscire presto dall’incubo della pandemia e da una crisi economica forse senza precedenti”.
Furlan aggiunge che “bisogna contrastare anche i “virus” della violenza, della discriminazione, del razzismo, dell’odio verso chi “è bollato” come diverso. Sono i principi fondamentali che insieme al diritto al lavoro ed alla centralità della persona ritroviamo nella Costituzione e su cui si fonda la nostra Repubblica. Da lì bisogna ripartire per superare anche questa fase difficile. Le condizioni di vita possono cambiare solo con un cammino collettivo di partecipazione, di speranza, di solidarietà, proprio come avvenne con le lotte per la Liberazione settantacinque anni fa.”.
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Fonte: cisl.it