Centri estivi per i figli, quali conseguenze per chi lavora?

Con la riapertura scaglionata, Regione per Regione, dei luoghi e le strutture dedicate all’educazione e alla socializzazione dei bambini/e, i genitori che sono anche lavoratori e lavoratrici dovranno fare i conti con le “Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive”, redatte dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che dispongono le regole basilari anche per i centri estivi e i servizi per l’infanzia al fine di contenere e contrastare il diffondersi del Covid-19.

Tra le varie indicazioni contenute nel Documento, oltre a quelle che attengono al rispetto dei Protocolli di igiene, si segnalano le seguenti prescrizioni che tutti i genitori devono conoscere e che avranno probabili conseguenze sulle esigenze di dover conciliare tempi di vita e tempi di lavoro:

▪ Dovrà essere garantita una zona di accoglienza oltre la quale non sarà consentito l’accesso a genitori e
accompagnatori.


▪ L’accesso alla struttura dovrà prevedere un’organizzazione anche su turni che eviti assembramenti di genitori e accompagnatori all’esterno della struttura stessa.


▪ Prevedere la rilevazione quotidiana della temperatura corporea per tutti gli operatori, bambini,
genitori/accompagnatori. In caso di T>37.5 °C il soggetto dovrà essere allontanato. In caso di febbre del
genitore/accompagnatore il minore non potrà accedere al servizio. È preferibile che gli accompagnatori abbiano un’età inferiore a 60 anni, a tutela della loro salute.

Il documento completo è leggibile in questo link: http://www.regioni.it/home/riaperture-attivita-produttive-2588/