Thales Alenia Space Italia. Graduale ritorno alla normalità

Le segreterie Nazionali Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil ed il Comitato Nazionale hanno concluso oggi un accordo con l’azienda che, regolamentando il periodo dal 1° giugno alla fine del mese di luglio, prevede il ritorno alla progressiva “normalità” organizzativa e produttiva nel corso delle prime tre settimane di giugno.

Il primo importante punto dell’accordo segna il rientro di tutto il personale aziendale in attività piena per tutti i giorni della settimana, mai avvenuto prima d’ora.

Inoltre, mediante l’implementazione di misure di protezione per le distanze operative (quali schermi in plexiglass) tra le postazioni si procederà a garantire il rispetto della distanza sanitaria di due metri consentendo il progressivo superamento dell’orario a turni per tutti i colleghi TASI. Le attività pertanto progressivamente ripartiranno sul turno centrale, con l’utilizzo della modalità smart working per i dipendenti con figli minori di 14 anni come previsto dal Decreto Rilancio, i lavoratori aventi i requisiti di cui all’art. 33 della legge 104/92, coloro che rientrano nelle “categorie fragili”, oltre che a sostegno per le situazioni di comprovato disagio a causa di una rilevante distanza tra abitazione e luogo di lavoro.

Tutto questo avverrà per Gorgonzola entro il 5 giugno, per L’Aquila entro il 12 giugno, per Torino e Roma entro il 19 giugno. Le tempistiche differenziate sono derivate dall’approvvigionamento e dal montaggio dei pannelli in plexiglass necessari per garantire il rispetto delle distanze di sicurezza: i tempi per il ritorno alla “normalità” potrebbero essere ridotti in funzione delle consegne del materiale.

Fondamentale è la previsione presente nell’accordo di un costante e giornaliero confronto tra RSU/RLS ed azienda per il controllo di tutte le postazioni di lavoro e relativamente allo stato di avanzamento dell’approvvigionamento, a cui si aggiunge l’impegno di un potenziamento della formazione sulle norme e procedure che verrà effettuata a tutti i lavoratori.

 

Per coloro che dovranno proseguire l’attività a turni avvicendati in questo ultimo breve periodo, sarà data la possibilità di non svolgere attività lavorativa al sabato optando per la copertura delle ore previste con istituti individuali o con il recupero della minore prestazione nel momento di rientro al turno centrale ed entro la fine del mese di luglio.

Saranno riaperte le mense, e per permettere il rispetto delle norme che vietano assembramenti e obbligano il distanziamento in questa prima fase, si alternerà la possibilità di consumare il pasto in mensa con la distribuzione del pasto “a cestino” nelle modalità che saranno concordate tra le RSU e l’azienda in ogni singolo sito.

L’accordo infine prevede che lo Smart Working diventi una modalità estesa e definitiva nell’organizzazione del lavoro aziendale superando l’idea che questo strumento sia servito esclusivamente per provvedere al distanziamento sanitario durante la pandemia: per questo entro la fine del mese di luglio si costruirà un accordo strutturale in tal senso.

Come FIM FIOM UILM Nazionali riteniamo positivo il risultato raggiunto che consente di definire la fine di un periodo di profonda crisi ed emergenziale, ritornando alle condizioni pre-Covid e mantenendo contemporaneamente le condizioni di sicurezza per il Lavoratori.

Tutta la fase a partire dai primi di marzo, ci ha visti coinvolti, con l’impegno delle RSU/RLS sui siti, nella necessità di trovare soluzioni per garantire la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori TAS Italia e contestualmente far proseguire le attività evitando l’utilizzo di ammortizzatori sociali che avrebbero ridotto pesantemente il reddito ed aumentato i già consistenti problemi esistenti.

Riteniamo che l’azienda si debba impegnare per ridurre al massimo il tempo per il ritorno alla normalità consentendo a tutti i dipendenti TAS Italia di poter trovare un migliore e più corretto equilibrio tra lavoro e vita sociale valorizzando la modalità di lavoro agile che ha dimostrato la sua efficacia e la sua validità anche nella conciliazione vita lavoro.

Monitoreremo pertanto con attenzione il rispetto di quanto concordemente convenuto in previsione dell’incontro di verifica previsto per il 26 giugno.

FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL Nazionali

Roma, 29 maggio 2020

 

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Fonte: fiom-cgil.it