Nel DL Rilancio può «entrare» il divieto di trasferimento: l’emendamento

Introdurre il “divieto di trasferimento d’azienda”, quindi collettivo, nel DL Rilancio ed equipararlo al “divieto di licenziamento collettivo” introdotto dal DL Cura Italia. E’ questo lo scopo dell’emendamento proposto dal deputato del Pd Andrea De Maria.

Lo si legge su il Manifesto di oggi in Edicola, secondo cui il parlamentare PD:

“ha presentato un emendamento al decreto Rilancio «per equiparare i trasferimenti collettivi privi di accordo sindacale ai licenziamenti collettivi – dal momento che producono i medesimi effetti di perdita di posti di lavoro – e quindi da ricomprendere nel sistema di protezione introdotto dal decreto Cura Italia e riconfermato nel decreto Rilancio», almeno fino al 19 agosto”.

L’iniziativa intende porre un freno ai trasferimenti d’azienda durante la fase di Emergenza Covid-19 annunciati da parte di alcune dirigenze aziendali.

Tra cui quella della FIAC – di proprietà del Gruppo svedese Atlas Copco – che in provincia di Bologna produce da 40 anni compressori e in special modo pistoni per compressori e che intende trasferire dal 7 luglio 102 dipendenti su 108 presso la ABAC in provincia di Torino.