Cassa integrazione e bonus lavoratori autonomi? Continueranno ad essere pagati in ritardo: ecco perchè

I ritardi nei pagamenti della cassa integrazione guadagni e dell’assegno ordinario ai lavoratori dipendenti sono al centro del dibattito in queste settimane.

In molti casi vi sono lavoratori che attendono ancora il pagamento delle mensilità di marzo 2020, quando è stato avviato il lockdown generalizzato per tutta Italia.

La situazione tuttavia, non sembra poter migliorare nei prossimi mesi. Il ritardo si accumulerà anche perchè il Governo ha intenzione di chiedere l’intervento finanziario del Fondo europeo SURE, il fondo deputato a garantire prestiti agli Stati Membri per gli ammortizzatori sociali e sostegno all’occupazione, e di conseguenza l’Italia dovrà attendere l’erogazione delle risorse europee che non arriveranno prima di luglio/settembre.

A dichiararlo è il Commissario Europeo al Lavoro Nicolas Schmit, il quale in una lunga intervista apparsa sul quotidiano La Stampa in Edicola oggi ha rivelato:

“La Commissione dovrà andare sui mercati per raccogliere denaro. Non è escluso che ciò avvenga prima dell’estate, ma è impossibile deciderlo ora. Vedremo. Ma se non sarà a luglio, sarà all’inizio di settembre”.

I RITARDI NEI PAGAMENTI RIGUARDERANNO ANCHE I LAVORATORI AUTONOMI

Le risorse europee del Fondo SURE saranno destinate anche ai Bonus per i lavoratori autonomi. Lo conferma ancora Schmit nell’intervista a La Stampa laddove parla di misure di sostegno:

“destinate ai lavoratori autonomi per contenere le conseguenze socio-economiche e l’impatto sull’occupazione della pandemia”.

Ciò significa che i pagamenti dei Bonus previsti per tutte le categorie di lavoratori autonomi già definite dai decreti legge Cura Italia e Rilancio potrebbero subire ulteriori slittamenti.