Cig, le imprese «bacchettano» il Presidente INPS: ecco il motivo

“Basta scrivere Covid e noi paghiamo, sovvenzionando con la Cig anche aziende che potrebbero ripartire, magari al 50%. Ma preferiscono non farlo. Per pigrizia, per opportunismo. Tanto c’è lo Stato che paga”.

Queste le parole di Pasquale Tridico, Presidente dell’INPS, pronunciate ieri nell’intervista concessa al quotidiano la Repubblica.

Parole che non hanno lasciato indifferente il mondo delle imprese. A sottolinearlo è lo stesso quotidiano romano che nell’edizione in Edicola oggi raccoglie le dichiarazioni degli esponenti delle associazioni delle imprese.

“Parole che fanno perdere la fiducia alle imprese nello Stato e danneggia l’immagine del Paese all’estero. Pare che il presidente dell’Inps non abbia mai messo piede in azienda” ha tuonato il presidente di Federmeccanica Alberto Dal Poz.

“Forse a Tridico sfugge che molte aziende stanno anticipando la cassa per supplire alle mancanze della burocrazia statale inefficiente” precisa Alessandro Spada neo presidente di Assolombarda.

Nell’intervista a la Repubblica Tridico prometteva il pagamento della cassa integrazione in ritardo entro il 12 giugno: è anche per questo che le associazioni imprenditoriali hanno reagito con forte disappunto.