12 giugno, non ha fine il “lockdown salariale”

“Visto che si parlava del 12 giugno, qualcuno ha percepito la cassa integrazione?”, “Amici del Piemonte avete novita sulla Cassa Integrazione?”, “Qui a Milano siamo 32 dipendenti mai pagati da marzo”, “Nessun accredito, come faccio a sfamare le mie figlie?”, “Voglio proprio vedere chi si andrà a votare alle prossime elezioni!”.

Questi sono solo alcuni dei post apparsi nella giornata di ieri e nelle recenti ore su Facebook che manifestano rabbia e delusione verso i mancati pagamenti, nel giorno del 12 giugno, data “offerta” dal Presidente INPS Pasquale Tridico quale termine per il pagamento della cassa integrazione agli oltre 400 mila beneficiari penalizzati dai ritardi delle procedure. Attendono il pagamento di maggio, aprile e, in molti casi, anche marzo.

Ad ospitarli sono i Gruppi appositamente creati per un confronto continuo in questi mesi di ”lockdown” salariale, sui social media, in particolare Facebook, che ne conta almeno due significativi “Anticipo Cassa integrazione”, “Cassa Integrazione che non arriva” e “Dipendenti senza Cassa integrazione in deroga”. Per un totale di circa 15 mila followers.

Dunque si è visto poco e nulla della “promessa“ di Tridico. Nelle prossime ore si auspica un chiarimento dall’Istituto e dal Ministero del Lavoro. Ma soprattutto un’azione che metta parola “fine” a questa insopportabile situazione.