Braccianti, colf e badanti: sanatoria tra costi e procedure

Le aziende che regolarizzano braccianti, colf, badanti impiegati “in nero” devono versare un contributo forfettario di 500 euro per ciascun lavoratore, prima di presentare la domanda di sanatoria, possibile fino al prossimo 15 luglio. E’ inoltre previsto il pagamento di un contributo forfettario per le somme dovute dal datore di lavoro a titolo retributivo, contributivo e fiscale, la cui determinazione e le relative modalità di acquisizione saranno stabilite con decreto del Ministro del lavoro di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, con il Ministro dell’interno ed il Ministro delle politiche agricole e forestali. Naturalmente, in attesa del decreto, il datore di lavoro non potrà valutare il costo complessivo della procedura di regolarizzazione.

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Fonte: ipsoa.it