Stati Generali, Conte: “Oggi decreto per altre 4 settimane di cassa integrazione”. Il tavolo con i sindacati per riforma degli ammortizzatori

A Villa Pamphilj è il giorno dei sindacati. Il programma degli Stati Generali dell’economia prevede oggi il confronto tra il governo e le parti sociali, a cui il premier Giuseppe Conte ha presentato il suo masterplan per il rilancio in 9 punti. Il presidente del Consiglio siede al tavolo con Cgil, Cisl, e Uil: il primo tema riguarda ancora l’emergenza. Conte infatti ha sottolineato che verrà adottato oggi in Consiglio dei ministri il decreto che consentirà “alle aziende e ai lavoratori che hanno esaurito le prime 14 settimane di cassa integrazione” di poter “chiedere da subito le ulteriori 4 settimane approvate dal decreto rilancio”. La cassa integrazione sarà proprio uno dei temi al centro dell’incontro: il governo è al lavoro per il superamento della Cig e per arrivare a un meccanismo “nuovo e molto più veloce“, nell’ambito di una riforma degli ammortizzatori sociali.

Il programma a Villa Pamphilj ha previsto il saluto del premier e poi l’intervento del capo della task force economica, Vittorio Colao. Conte lo ha ringraziato per il suo piano di “ampio respiro, un contributo importante per il confronto di questi giorni ai fini dell’elaborazione del piano di governo”. Il resto della mattinata è dedicato al confronto con Cgil, Cisl e Uil. Poi nel pomeriggio toccherà alle altre sigle sindacali, mentre dopo le 18 sarà la volta della Conferenza delle Regioni, di Anci e Upi.

“L’obiettivo del governo è garantire la Cig a tutti i lavoratori, per tutto il tempo che sarà necessario in questa fase”, ha sottolineato il premier Conte ai sindacati nel corso degli Stati Generali. Il governo si appresta a chiudere il “buco” nella copertura della copertura della cassa integrazione che si sarebbe aperto nei prossimi giorni. Il problema infatti era che la stragrande maggioranza delle aziende, che ha iniziato la cassa a marzo, ha finito le prime nove settimane già a maggio. A quel punto ne ha chieste altre cinque, che ormai sono agli sgoccioli. E senza interventi sarebbe rimasta a secco, perché il decreto Rilancio prevede che finite le prime 14 settimane, per la nuova domanda si debba attendere settembre.

Lo strumento della cassa integrazione resta al centro del confronto anche per quanto riguarda il piano per il rilancio. Durante l’emergenza infatti la Cig nelle sue diverse tipologie (ordinaria, straordinaria e in deroga) ha mostrato limiti e ritardi nei pagamenti. È “sotto gli occhi di tutti che abbiamo bisogno di rivedere gli ammortizzatori sociali nel nostro Paese”, ha affermato la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, a 24Mattino su Radio24. “Troppe tipologie di ammortizzatori sociali con processi burocratici lenti e ripetitivi creano ritardi insopportabili per le persone – ha detto Furlan – bisogna riformare gli ammortizzatori sociali perché siano subito esigibili quando c’è bisogno. Credo sia uno dei punti da affrontare in questa giornate” degli Stati generali dell’economia.

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Fonte: ilfattoquotidiano.it