Trentaduemila domande in due settimane, di cui il 91 per cento da parte di colf e badanti. Le richieste di regolarizzazione sono ben lontane da quella quota 600mila che qualcuno – soprattutto a destra – vagheggiava per parlare di “rischio invasione”. Ma di sicuro si tratta di un numero deludente che si spiega da un lato con la difficoltà della procedura soprattutto per i braccianti che difficilmente trovano un imprenditore onesto disposto a pagare 500 euro per regolarizzarli o i … Continua
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Fonte: ilmanifesto.it