Roma, 18 giugno 2020 – “Insostenibile”, così Salvatore Pellecchia, Segretario generale della Fit-Cisl, definisce l’ennesima morte sul lavoro in ambito ferroviario, avvenuta alle 2 e 10 di stamattina nel nodo di Verona quando un manutentore che lavorava sulla linea ha perso la vita investito da un locomotore. “Come Fit-Cisl – prosegue Pellecchia – esprimiamo le nostre condoglianze agli affetti della vittima. Siamo stanchi del ripetersi di tragedie come questa, siamo stanchi di dover piangere vittime. L’anno scorso hanno perso la vita ben 62 persone sui binari mentre svolgevano il loro lavoro. Atteso che nel nostro paese gli standard di sicurezza in ambito ferroviario sono elevati e migliorati di anno in anno grazie all’utilizzo di sempre più avanzate tecnologie, evidentemente c’è bisogno di una campagna straordinaria di prevenzione e di sensibilizzazione che coinvolga il sindacato e tutte le parti in causa, a partire dall’Ansf, l’Agenzia nazionale per la sicurezza nelle ferrovie, e fino alle imprese ferroviarie, passando per il gestore dell’infrastruttura e per le imprese appaltatrici di attività di manutenzione e di servizi accessori e complementari al trasporto ferroviario (accompagnamento notte, ristorazione, pulizia a bordo treno) per porre la parola “fine” a tali tragici accadimenti. Intensificare la formazione finalizzata alla prevenzione degli infortuni è una necessità cogente e a questo devono essere destinate molte più giornate formative rispetto a quelle già utilizzate. Vanno premiati i comportamenti virtuosi delle aziende che riescono a contare zero infortuni sul lavoro. Zero infortuni – conclude Pellecchia- è infatti l’obiettivo al quale puntare”.
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Fonte: cisl.it