Lottomatica. Fiom: crisi scaricata sui lavoratori, giovedì 2 luglio presidio a Roma

“Giovedì 2 luglio le lavoratrici e i lavoratori di Lottomatica saranno in sciopero con presidio dalle 9.30 alle 13.30, sotto la sede dei Monopoli di Stato a piazza Mastai a Roma.

La crisi economica generata dalla pandemia ha colpito solo parzialmente l’azienda, che avrà una flessione sulla marginalità ma farà utili anche quest’anno. Nonostante questo l’azienda ha deciso di scaricare la crisi tutta sui lavoratori prima con il mancato pagamento dei premi e la cassa integrazione e poi con una pesante riorganizzazione che mette in discussione l’esistenza delle attuali sedi sul territorio e fa intravedere possibili cessioni di attività.

Ritengo che le aziende che vivono di concessioni pubbliche e che grazie a queste negli anni hanno generato enormi ricchezze per gli azionisti di controllo (tanto da diventare una multinazionale del settore), debbano avere comportamenti virtuosi. A maggior ragione in presenza di una crisi così devastante sul piano umano prima ancora che economico, lo Stato non deve permettere strumentalizzazioni.

E’ necessario prevedere nelle concessioni pubbliche tutele per gli interessi nazionali (che per quanto ci riguarda sono i lavoratori, le attività e le ricadute sul territorio).

Oggi Lottomatica sia per quanto riguarda la società controllante, sia per gli azionisti di riferimento, ha sedi all’estero, inoltre una parte delle attività in Romania. Non è accettabile che mentre il Paese è alle prese con una crisi durissima e lo Stato è alla ricerca delle ingenti risorse che serviranno per sostenere la ripresa, la crisi venga utilizzata per sostenere i profitti e tenere il lavoro fuori dall’Italia.

Per questi motivi scioperiamo e chiediamo il sostegno delle Istituzioni, a partire dai Monopoli di Stato, di avviare un confronto nel merito e ricevere una delegazione di lavoratrici e lavoratori di Lottomatica”.

Lo dichiara Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Lottomatica per la Fiom-Cgil e segretario generale Fiom-Cgil Roma e Lazio

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 26 giugno 2020

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Fonte: fiom-cgil.it