Dal primo di luglio i confini dell’Unione europea hanno riaperto a 14 Paesi e in Italia possono tornare anche circa 50mila lavoratori stagionali extracomunitari provenienti prevalentemente da Marocco, Tunisia, Serbia e Montenegro. Il primo charter con 110 lavoratori stagionali, principalmente braccianti dell’agricoltura, è atterrato ieri a Perugia.
Sul quotidiano Il Sole 24 Ore in Edicola oggi è l’organizzazione degli agricoltori Coldiretti a far emergere come, in vista della stagione dei raccolti, manchino ancora le principali norme di sostegno al settore:
«Con la riapertura ai braccianti extra-Ue è necessario approvare al più presto anche il nuovo Decreto flussi, senza il quale è impossibile far arrivare in Italia tutto il personale necessario ai lavori stagionali in agricoltura».