Tramontata l’ipotesi di un Decreto che rifinanzi la cassa integrazione da emanarsi nel mese di luglio, prende quota l’ipotesi di uno slittamento ai primi giorni del mese di agosto. Il Governo Conte deve infatti attendere l’autorizzazione delle Camere per l’ennesimo sforamento Bilancio e la tempistica breve non è di aiuto.
A confermare questa ipotesi è anche il quotidiano La Stampa in Edicola, dalle cui colonne si legge anche che tra i tecnici di Palazzo Chigi si sta valutando se garantire la Cig Covid10 – che costerebbe 7 miliardi – “a tutti o solo ai settori maggiormente colpiti”.
Secondo quanto scrive il quotidiano torinese questo dipenderà:
“dai dati del «tiraggio» di maggio, ossia l’uso effettivo che le aziende hanno fatto delle ore di cassa. Se si rivelerà più basso del previsto, la protezione sarà più ampia”.
Dunque, il Governo starebbe prendendo tempo prima di emanare il nuovo decreto dell’estate perchè aspetta di conoscere i dati sull’utilizzo effettivo della Cig nel mese di maggio, che saranno utili a capire quante ulteriori risorse potranno essere messe a carico del Bilancio pubblico per finanziare le ulteriori 18 settimane.