Reddito di Cittadinanza anche agli stranieri con permesso di soggiorno breve: i dettagli

Il Reddito di Cittadinanza deve essere riconosciuto anche ai cittadini stranieri titolari di permesso unico di lavoro (di durata annuale o biennale) o di permesso di soggiorno di almeno un anno.

A sostenere questo nuovo orientamento è una recente Ordinanza del Tribunale di Bergamo con cui si rimette alla Corte Costituzionale la questione di legittimità costituzionale dell’art. 3, c. 1, lett. a) DL 4/2019, la normativa che ha introdotto il Reddito di Cittadinanza.

A parere del giudice lombardo la norma viola gli articoli 2, 3, 31, 38 e 117 c. 1 della Costituzione, in particolare – si legge nell’ordinanza di rimessione – “pare in contrasto con il principio di ragionevolezza escludere dalla prestazione sociale intere categorie di soggetti, selezionati non in base all’entità o alla natura del bisogno, ma ad un criterio privo di ogni collegamento con questo”, in quanto si “finisce per penalizzare proprio i nuclei familiari più bisognosi”.

Sarà la Corte Costituzionale a decidere se la questione merita accoglimento e quindi se il RdC debba essere esteso anche a questa categoria di cittadini stranieri che il Decreto legge del 2019 aveva escluso.

Clicca qui per scaricare l’Ordinanza del Tribunale di Bergamo del 9 luglio 2020.