Lavoro. Cgil, Cisl, Uil in piazza il 29 luglio ed il 18 settembre per la crescita ecoomica. “Occorre ricostruire il Paese utilizzando le risorse europee con equita’ e giustizia sociale”

22 luglio 2020 – Doppia mobilitazione di Cgil Cisl e Uil per sollecitare il governo all’avvio di un confronto urgente con cui orientare la strategia di spesa che si appresta a varare per utilizzare le risorse del Recovery Fund: il 29 luglio e il 18 settembre infatti ridaranno voce alla piattaforma sindacale messa a punto sui temi del lavoro e per la riduzione delle diseguaglianze sociali riportando così al centro dell’agenda politica le rivendicazioni sindacali, dal blocco dei licenziamenti al proroga degli ammortizzatori sociali fino alla fine dell’anno, dalla riforma fiscale alla lotta all’evasione, dai rinnovi contrattuali agli investimenti, sanità, sicurezza sul lavoro.
A decidere la doppia mobilitazione una segreteria unitaria svoltasi questa mattina.

“Ora spetta a noi investire bene i miliardi del Recovery Fund e non disperderli: non deve essere sprecato neppure un euro”. Ha dichiarato la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan a SkyTg24 Economia. Per Furlan quello raggiunto in Europa e’ “un ottimo risultato non solo perche’ i 209 miliardi sono un sacco di soldi da investire ma perche’ l’Europa e’ cambiata, ha scoperto il tema della solidarieta’ tra i paesi europei. Non dico che siamo arrivati agli Stati uniti d’Europa ma e’ iniziato un percorso di cambiamento positivo”. Ha quindi sottolineato che ci sono poi i 37 miliardi del Mes da investire nel sistema sanitario pubblico. “Sono convinti che queste risorse vanno utilizzate – ha detto – quelli che non avevano un letto in terapia intensiva e gli anziani che non hanno un servizio di sanita’ territoriale. Negli ultimi 30 anni sono stati fatti tagli per 35 miliardi, quei 37 miliardi del Mes possono servire a far fare un salto di qualita’ al nostro sistema sanitario”. 

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Fonte: cisl.it