Scuola. Gissi (Cisl): “Sulle domande di supplenza si rischia di andare in tilt. Indispensabile garantire la corretta gestione delle procedure”

Roma, 27 luglio 2020. Come si poteva immaginare, l’enorme afflusso di istanze per l’inserimento nelle nuove graduatorie per le supplenze sta comportando più di un problema. Non mancano purtroppo quelli di funzionalità del sistema informatico cui è affidata la gestione delle domande: emergono incongruenze da correggere, si verificano spesso difficoltà di accesso per motivi di sovraccarico, la procedura è tutt’altro che semplice, specie per chi ha più opzioni a disposizione, e richiede comunque tempi notevoli per la compilazione di tutti i dati richiesti. Alcune tipologie di domande non possono proprio essere inoltrate, mancando al momento funzioni e opzioni necessarie. 
Le sedi sindacali sono sottoposte a una mole di lavoro difficilmente sostenibile; anche integrando i servizi in presenza con quelli on line, è impossibile accogliere tutte le richieste di assistenza e consulenza. Si può dire che siamo, in moltissimi casi, al tutto esaurito. Altrettanta fatica la stanno facendo gli uffici dell’Amministrazione, assolutamente non in grado, pur con tutta la buona volontà, di fronteggiare una marea praticamente ingestibile. 
Stiamo segnalando costantemente al Ministero tutte le anomalie del sistema che vengono riscontrate dalle nostre strutture, in modo che sia possibile provvedere tempestivamente con gli interventi necessari: va fatto il possibile per garantire a tutti un corretto inserimento della propria istanza e la giusta attribuzione dei punteggi spettanti, ma è chiaro che vi è un interesse generale ad un puntuale e regolare completamento delle operazioni, onde evitare errori e conseguenti motivi di contenzioso. Mai come quest’anno è indispensabile evitare problemi in avvio d’anno, alle scuole serve poter far conto da subito su stabilità e certezza. 
Appare sempre più difficile che la scadenza programmata per il 6 agostopossa essere sufficiente ad assorbire senza problemi un numero di domande che supererà probabilmente il milione, in presenza di continui rallentamenti e disfunzioni del sistema; è grande la preoccupazione che ci viene manifestata da tantissimi aspiranti che non riescono a completare la procedura di inserimento della propria istanza per incongruenze tecniche. 
Chiediamo all’Amministrazione di assicurare su tutto questo la massima attenzione e il massimo impegno. 

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Fonte: cisl.it