Baker Hughes Nuovo Pignone. Andamento aziendale secondo trimestre 2020

Il 27 luglio si è svolto l’incontro di Osservatorio Nazionale per fare il punto sull’andamento aziendale relativamente al secondo trimestre (Q2) 2020.

Il presidente Michele Stangarone ha illustrato le attuali ripercussioni che la pandemia del Covid-19 ha avuto sull’andamento del gruppo BH, soprattutto negli Usa e, nello specifico, su TPS e Nuovo Pignone.

Nel Q2 TPS ha avuto una minore flessione di mercato rispetto a quanto registrato nelle altre attività di Baker Hughes.

Si riscontra infatti una diminuzione degli ordini rispetto al medesimo periodo del 2019, ma ciò non ne pregiudica la stabilità e cash flow dell’azienda. Gli ordini acquisiti sono tutti confermati, mentre vi è un rallentamento nell’acquisizione dei nuovi, anche se vi sono buoni segnali ed acquisizione di ordini per le nuove macchine (tra cui spicca la LM 9000) e nell’upgrade di alcuni impianti.

Un occhio un po’ più di riguardo per le attività di service, più impattate dall’emergenza sanitaria in corso e che hanno visto il rinvio di molti programmi di manutenzione da parte dei clienti: il che fa pensare all’eventuale slittamento al 2021 di molte attività di service e che, dunque, possa essere una flessione momentanea e strettamente legata al periodo.

L’azienda prevede inoltre di continuare nel perseguire la riduzione dei costi per compensare la diminuzione degli ordini rispetto allo scorso anno.

I carichi di lavoro, ribilanciati su tutti gli stabilimenti, sono comunque buoni ed è dunque scongiurato l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, anche grazie agli accordi sindacali in essere, che permettono un adeguato ricambio generazionale e mix di competenze, nonché di riequilibrare costi e volumi.

Come sindacato, inoltre, abbiamo ribadito l’importanza degli accordi sindacali siglati negli anni e che hanno puntato anche alla diversificazione dell’applicazione delle tecnologie di Nuovo Pignone, nonché lo sviluppo delle stesse, attraverso adeguati investimenti in ricerca e sviluppo e nell’accrescimento professionale.

L’Azienda conferma infine la disponibilità ad incontrare i Coordinatori Nazionali in un incontro di Osservatorio da effettuare il mese successivo alla chiusura di ogni Quarter, allo scopo di monitorare costantemente l’andamento generale.

I Coordinatori FIM-FIOM-UILM

28 luglio 2020

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Fonte: fiom-cgil.it