Roma, 5 agosto 2020. “
Se il Governo non prorogasse il blocco dei licenziamenti sino alla fine del 2020, si assumerebbe tutta la responsabilità del rischio di uno scontro sociale”. Lo dichiarano in una nota unitaria i Segretari generali di Cgil Cisl Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan, Pierpaolo Bombardieri. “Chi pensa di anticipare quella data alla fine dello stato di emergenza -proseguono i leader sindacali- dimostra di non avere cognizione delle elementari dinamiche del mercato del lavoro e di non preoccuparsi delle condizioni di centinaia di migliaia di lavoratrici e di lavoratori.
Chi pensa che possano stare insieme sgravi contributivi e fiscali generalizzati (vedi IRAP) e licenziamenti non capisce che ora è il tempo della coesione sociale e degli investimenti sul lavoro.