Blocco dei licenziamenti in proroga fino al 15 ottobre. Lo conferma la nuova Bozza del Decreto agosto che TuttoLavoro24.it ha potuto visionare in esclusiva per i suoi lettori e che dovrebbe essere approvata nel Consiglio dei Ministri che si terrà domani, che sancirà dunque il prolungamento del divieto in scadenza al 17 agosto, tra poco più di 10 giorni.
In seno al Governo sta prevalendo la logica di voler così ricomporre le divisioni emerse negli ultimi giorni su un “nodo politico” – così lo definisce la bozza di decreto – che ha visto su posizioni contrapposte, in particolare, il Ministero del Lavoro guidato da Nunzia Catalfo, favorevole all’estensione fino al 31 dicembre, e il Ministero dell’Economia guidato da Roberto Gualtieri, propenso ad una soluzione più a breve se non addirittura ad uno stop alla proroga.
La nuova norma dice che a partire dal 15 ottobre per i datori di lavoro che non utilizzano ammortizzatori sociali (cig, cig in deroga e assegno ordinario) per far fronte all’emergenza da Covid 19 cadono “le preclusioni e le sospensioni” rispetto alla facoltà di recesso. Di conseguenza i datori di lavoro potranno recedere dal contratto per giustificato motivo oggettivo (licenziamento economico) applicando le regole ordinarie. La stessa misura si applicherebbe – si legge nella bozza – in caso di accordo sindacale aziendale, ma in questo caso diviene determinante la scelta del lavoratore di accettare di farsi licenziare in cambio di un incentivo.
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