Blocco licenziamenti, intesa sulla proroga: c’è una nuova data!

E’ stata raggiunta l’intesa sul decreto agosto che domani approderà in Consiglio dei ministri” lo riporta una nota dell’Agenzia di Stampa AGI.

Il Governo dunque avrebbe trovato l’intesa su tutti i punti ancora aperti in particolare sul “nodo politico” della proroga del blocco dei licenziamenti, che nelle scorse ore aveva innescato uno scontro frontale tra sindacati e Confindustria e creato divisione nella maggioranza. 

“Il nodo è stato sciolto, c’è condivisione. Abbiamo trovato la sintesi”, ha detto il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, al termine della riunione di maggioranza a Palazzo Chigi. 

COSA PREVEDE L’ACCORDO POLITICO SUL LICENZIAMENTI?

Fino a quando si potrà fruire dei trattamenti di cassa integrazione o degli sgravi alternativi non sarà possibile licenziare: questo in sintesi, secondo quanto riferiscono fonti di governo, lo schema dell’accordo raggiunto“, scrive l’AGI.

Ma vediamo nel dettaglio le diverse casistiche, che portano – a dire il vero – a poter parlare di regimi differenti e non di un unico regime di tutela.

DIVIETO DI LICENZIAMENTI LEGATO ALLA “PRESENZA” DELLA NUOVA CIG

“Il prolungamento del divieto di licenziamento sarebbe quindi legato alla disponibilità della cassa integrazione, a prescindere dalla volontà o meno di usarla o all’utilizzo degli sgravi al 100% alternativi alle 18 settimane di cassa Covid. Pertanto le imprese non potranno mandare a casa i lavoratori almeno fino al 15 novembre se useranno le 18 settimane di cassa integrazione in maniera continuativa” continua la nota dell’Agenzia.

DIVIETO DI LICENZIAMENTI E CIG UTILIZZATA IN MANIERA FRAZIONATA

”Nel caso in cui usufruiscano della cig in maniera frazionata, il divieto di licenziamento resterà valido per tutta la durata della cig, ovvero fino a quando non saranno esaurite le 18 settimane“ si legge ancora nella nota dell’Agenzia. Ciò significa che il divieto di licenziamento potrà durare anche oltre il 15 novembre.

DIVIETO DI LICENZIAMENTI LEGATO AI 4 MESI DI DECONTRIBUZIONE

”Se, invece, in alternativa alla cassa, le aziende beneficeranno della decontribuzione al 100%, lo stop ai licenziamenti durerà fino alla fine dei 4 mesi di sgravi”, conclude la nota AGI.