Continua la polemica sui “furbetti” di Montecitorio, come sono stati soprannominati i cinque deputati che hanno chiesto all’Inps il bonus da 600 euro al mese per le partite Iva. Ne avevano diritto nonostante lo stipendio da parlamentari di oltre 12 mila euro, e l’hanno ottenuto. I loro nomi, al momento, non si conoscono, ma è trapelato che si tratterebbe di tre deputati della Lega, uno del M5s e di un quinto di Italia Viva. Da più parti, intanto, arrivano pressioni perché i diretti interessati escano allo scoperto.