Bonus 600 euro, nel Decreto agosto arriva il taglio-beffa per i lavoratori

Arriva già prima dell’entrata in vigore del Decreto agosto, approvato dal Consiglio dei Ministri del 7 agosto, la beffa per i lavoratori beneficiari dei Bonus. Nelle prime bozze del Decreto che circolavano già da fine luglio il Bonus aveva un valore di 600 euro per due mensilità, giugno e luglio. E così TuttoLavoro24.it per informare i propri lettori dava la notizia di un “doppio” Bonus per un totale di 1.200 euro per le seguenti categorie:

  1. lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali,
  2. lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali,
  3. lavoratori intermittenti,
  4. lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie,
  5. incaricati alle vendite a domicilio,
  6. lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello Spettacolo.

LA BEFFA

Nella bozza del Decreto agosto entrata nel Consiglio dei Ministri del 7 agosto invece il Bonus per le stesse categorie di lavoratori è salito a 1.000 euro, ma da erogarsi in un’unica soluzione.

Dunque un vero e proprio taglio di 200 euro a danno di questi lavoratori e soprattutto un gesto, quello del superamento della corresponsione mensile, che ha un chiaro significato politico: è finita la fase dell’erogazione delle indennità mensili Covid19.

In attesa della versione definitiva del testo che sarà pubblicata in questi giorni sulla Gazzatta Ufficiale, quello che segue è un confronto tra le due versioni, relativamente agli “stagionali” con contratto a tempo determinato, ma il contenuto è analogo per le altre categorie di lavoratori:

LA PRIMA VERSIONE DELLA BOZZA DI DECRETO DI FINE LUGLIO:

IL TAGLIO-BEFFA NELLA VERSIONE DEL 7 AGOSTO ENTRATA IN CONSIGLIO DEI MINISTRI: