Il 14 settembre riaprirà l’anno scolastico con le nuove regole dettate dall’emergenza Covid19. Tra queste, lo ricorda una circolare del Ministero dell’Istruzione, il passaggio che porterà i lavoratori della scuola a sottoporsi al test sierologico dal 24 agosto e fino al 7 settembre (ovviamente per il personale già nominato; per gli altri si andrà oltre quella data ma bisognerà accertare la negatività al Sars-Cov-2 prima dell’inizio del servizio).
Non si tratta di un test obbligatorio, in quanto “i prelievi restano volontari”. A sottolinearlo è il quotidiano Il Sole 24 Ore in Edicola oggi, sul quale si legge anche che:
“il documento del ministero della Salute affida ai medici di famiglia il compito di effettuare il prelievo sui lavoratori della scuola che risultino tra i propri assistiti e abbiano deciso di sottoporsi allo screening. Per chi non dovesse avere il medico di base nel proprio domicilio lavorativo la competenza spetta al dipartimento di prevenzione della Asl“.
QUALI SONO LE MISURE DA PRENDERE IN CASO DI ESITO POSITIVO AL CONTROLLO?
Anche su questo il quotidiano economico è chiaro: ”entro 24 o al massimo 48 ore il dipartimento prevenzione della Asl dovrà effettuare il tampone di controllo“.
[In foto Lucia Azzolina, Ministro dell’Istruzione]