Il Sole 24 Ore – Cig, aziende la utilizzano per poter licenziare: ecco come

Tra qualche settimana inizierà la discussione del Decreto agosto in Senato per la sua conversione in legge entro 60 giorni dall’entrata in vigore (15 agosto). Iniziano così le prime valutazioni sugli effetti dell’utilizzo della Cig stante il complesso quadro di norme previsto.

A riportarlo è Il Sole 24 Ore in Edicola oggi:

“secondo i tecnici di Palazzo Madama nella quantificazione dei costi della Cassa integrazione «andrebbe anche valutata la possibilità che imprese estranee alla platea considerata ma interessate a procedere a licenziamenti per esigenze diverse da quelle determinate» dall’emergenza Coronavirus «si trovino indotte, nel frattempo, a scegliere lo strumento proposto (18 settimane di cassa integrazione)» anche pensando di avere la facoltà di ridurre l’organico una volta esaurita la Cig”.

Dunque vi sarebbero aziende che pur di poter licenziare sarebbero “spinte” a ricorrere alla Cig per poter utilizzare la disciplina del recesso ordinaria una volta terminato l’ammortizzatore sociale. Si ricorda infatti che il Decreto agosto vincola le aziende a non licenziare fintantoché esiste la possibilità dello sgravio contributivo o della cig in relazione ai lavoratori potenzialmente interessati dall’espulsione.