Confindustria: il Reddito di Cittadinanza ha i «giorni contati»

Nella lettera inviata alle associazioni confederate il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, che sembra accarezzare l’idea di un nuovo Governo a guida di Mario Draghi, ha toccato anche il tema del Reddito di cittadinanza legato alle politiche attive del lavoro.

Come è noto questa misura di contrasto alla povertà fortemente voluta dal M5S e da Nunzia Catalfo, attuale Ministro del Lavoro che all’epoca ricopriva il solo ruolo di deputata grillina, è da sempre criticata da Viale dell’Astronomia poichè vista solo nell’ottica dell’assistenzialismo:

“Bisogna smontare l’attuale configurazione del reddito di cittadinanza e avviare un sistema di politiche attive con il più esteso coinvolgimento possibile delle Agenzie Private per il Lavoro che sono le uniche ad avere, professionalmente, contezza delle domande e delle competenze di cui le imprese hanno bisogno”.

La posizione di Confindustria è chiara, tuttavia l’attuale conformazione del Governo non sembra poter minare la presenza del Reddito di cittadinanza che sarà al momento confermato, ma resta nel mirino in vista di una riforma degli strumenti di sostengo al reddito e contrasto alla povertà.