Air Italy: nulla di fatto sulla Cig, la decisione slitta a giovedì

Non è stato ancora raggiunto l’accordo su Air Italy. Il vertice che si è tenuto oggi non ha portato a una soluzione per assicurare 10 mesi di cassa integrazione ai 1.453 dipendenti Air Italy. Il tutto è stato rinviato a giovedì mattina, riferiscono alcune fonti vicine al dossier.

All’incontro, che si è tenuto in videoconferenza, hanno partecipato i rappresentanti dei ministeri del Lavoro, Trasporti, Sviluppo economico, gli assessori al Lavoro delle Regioni Sardegna e Lombardia, i sindacati, i dirigenti della compagnia aerea e i liquidatori dell’azienda
Il vertice, raccontano le fonti, ha portato a enormi passi avanti ma si dovrà attendere ancora giovedì per limare gli ultimi dettagli dell’accordo.

La mediazione del governo

Raggiungere un’intesa sembrava impossibile ma decisiva è stata la mediazione del governo. La Ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, in particolare durante l’ultimo incontro che si era tenuto a inizio agosto aveva inviato alla Ragioneria di Stato l’adeguamento della norma che consente ad Air Italy l’attivazione immediata della Cigs per tutti i suoi lavoratori, e dal canto suo, la compagnia si è impegnata con il governo ad avviare il tavolo di attivazione Cigs per un periodo di  10 mesi.

“Nei prossimi mesi si dovranno costruire i percorsi industriali di risposta a tutti i lavoratori Air Italy, e sin da adesso siamo impegnati per ottenere un risultato definitivo, che per potersi realizzare deve vedere la piena partecipazione di tutti i soggetti istituzionali coinvolti Mise, Mit e le Regioni Lombardia e Sardegna”, avevano dichiarato il Segretario generale, Claudio Tarlazzi, e il Segretario  nazionale, Ivan Viglietti, della Uiltrasporti. 
Il Mit, dal canto suo, nel pacchetto di misure presentato per il decreto agosto ha previsto 32 milioni per 10 mesi di cassa integrazione per i lavoratori Air Italy

Le richieste accolte dall’azienda

L’accordo deve essere messo ancora nero su bianco, ma intanto l’azienda, dal canto suo, sembra aver fatto dei passi avanti accogliendo alcune richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali. L’aziende ha infatti aperto alla possibilità di sottoscrivere la cassa integrazione per 10 mesi, ok anche all’anticipo del pagamento delle 13esime, 14esime e del Tfr maturato in caso di ritardi da parte dell’Inps nell’erogazione della Cig.   
L’azienda, inoltre, dovrebbe corrispondere ai lavoratori l’indennità di mancato preavviso al termine della procedura di licenziamento e in caso qualcuno voglia potrà essere licenziato per intascare subito l’indennità di mancato preavviso e la Naspi, l’azienda non si opporrà a questa possibilità.

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Fonte: agi.it