Sono più di 400 mila i lavoratori della scuola, tra insegnanti, amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici, con età superiore ai 55 anni che potrebbe chiedere al proprio medico di base di avere un certificato come lavoratore fragile ed essere quindi esonerato dal normale servizio.
Consapevole di questi dati, nonchè delle conseguenti problematiche gestionali e di didattica, il Governo si starebbe muovendo nella direzione di una “stretta”. Ad anticipare l’arrivo e i contenuti di una prossima circolare del Ministero della Salute sui “lavoratori fragili” è il Corriere della Sera in Edicola oggi, che ne anticipa anche parte dei contenuti:
“non basta avere più di 55 anni per poter richiedere di non tornare a scuola: possono chiedere «la sorveglianza sanitaria» soltanto i soggetti con una «patologia con scarso compenso clinico», che andrà certificato da un medico dell’Inail, al quale spetta definire la gravità della malattia”.