Ex Ilva – Cig Covid19 gratis per l’azienda in crisi da tempo: è anomalia

ArcelorMittal ha comunicato ai sindacati l’incremento, a partire dal 14 settembre, di ulteriori 9 settimane della cassa integrazione con causale Covid-19 per un numero massimo di 8.147 dipendenti del siderurgico di Taranto”. A riportare gli aggiornamenti sulle vicende sindacali che interessano il più grande polo siderurgico italiano è il sito dell’ANSA, ma la vera notizia è un’altra ”la procedura è in continuità con quella avviata il 3 agosto e per 6 settimane, che aveva sostituito la cassa integrazione ordinaria”,

Dunque ancora una volta la nuova proprietà dell’ex stabilimento Ilva, gli indiani di ArcelorMittal, utilizzano la cassa integrazione «gratuita» Covid19 per soddisfare esigenze evidentamente non di carattere emergenziale considerato che già avevano aperto le procedure per la cassa integrazione «a pagamento» ordinaria.

Anche se l’azienda ha tenuto a precisare di essere costretta, suo malgrado, a incrementare il numero di settimane di cassa integrazione «a causa del perdurare della riduzione dell’attività lavorativa riconducibile alla situazione di emergenza epidemiologica da virus Covid-19 in atto a livello nazionale».

«Una sola parola per questa ennesima lettera di ArcelorMittal: vergogna. Anzi due: andatevene». Così il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ha commentato in una nota la nuova richiesta di Cassa integrazione con causale Covid-19 presentata da ArcelorMittal. Il quale ha anche affermato «noi seminiamo in città ogni giorno buona economia, loro con la scusa del Covid-19 continuano a impoverire le vite dei tarantini. È tutta qui la risposta a cosa deve fare il Governo con il negoziato ex Ilva».

Fonte: ANSA/Gazzetta del Mezzogiorno