Electrolux. Fiom: ripresa dei volumi produttivi

 

Si è tenuto oggi a Mestre l’incontro del coordinamento sindacale del gruppo Electrolux per un aggiornamento e un confronto sulla situazione del gruppo. Per la parte del gruppo relativa al Professional Electrolux il confronto è stato aggiornato al prossimo 20 ottobre mentre per la parte relativa al gruppo Electrolux – stabilimenti di Porcia, Susegana, Solaro e Forlì – dal confronto è emersa una situazione di ripresa dei volumi tale da garantire complessivamente il budget produttivo definito prima del manifestarsi del Covid-19.

Nel merito relativamente alla pandemia Covid-19 è stato fatto l’aggiornamento delle fasi negli stabilimenti, registrando i nuovi casi positivi nell’arco di 30 giorni nel territorio regionale, ed in particolare nella provincia di Treviso. Nello stabilimento di Susegana c’è un tasso di incidenza nel territorio che si sta avvicinando al valore di soglia che prevede, in base ai protocolli relativi alla sicurezza sottoscritti nel gruppo, l’utilizzo obbligatorio della mascherina anche nelle postazioni di lavoro e non solo nelle aree comuni.

La campagna di test sierologici, definita con i protocolli relativi alla sicurezza sottoscritti nel gruppo, ha coinvolto in tutti gli stabilimenti complessivamente 1056 lavoratori; è emerso una bassa incidenza di positivi al test (a Porcia 9 casi, a Susegana 8, a Forlì 16, a Cerreto 2 casi, mentre a Solaro e ad Assago non si sono verificati) ma tutti i tamponi hanno dato esito negativo.

In particolare nello stabilimento di Susegana si sono registrati 4 casi positivi dal 28 agosto all’8 di settembre e dove ad oggi sono 38 i lavoratori in quarantena, di cui 30 sono in seguito a contatti di lavoro e 8 per familiare contagiati. L’Azienda Sanitaria Territoriale di Treviso ha comunicato la decisione della Giunta Regionale Veneto di effettuare nei prossimi giorni il tampone ad esito rapido a tutti i lavoratori di Susegana.

Riguardo ai volumi produttivi e orario di lavoro il mercato degli elettrodomestici in Europa ha un aumento dello 0,4% dei volumi di vendita (con un aumento dell’8,1% nell’Est Europa e un dato negativo del 2,3% nell’Europa dell’Ovest). Si è passati dal dato negativo del – 5,1% registrato nel mese di maggio a un dato positivo dello 0,4% nel mese di luglio, grazie alle vendite online che hanno dato e daranno una spinta forte al settore; l’Italia registra ancora un dato molto negativo del – 12,5% ( a maggio era del – 21,4%).

Electrolux ha comunque una perdita del 1,3% di quote di mercato Europeo, perdita che interessa anche gli altri gruppi; questi volumi sono stati recuperati dai produttori coreani che crescono nelle loro quote di mercato in Europa. Il dato comunque conferma su tutti gli stabilimenti un recupero dei volumi previsti prima del look down.  Complessivamente il ricorso alla cassa integrazione ha interessato tutti gli stabilimenti e tutti i lavoratori, con una media di 200 ore di sospensione per lavoratore.

A Forlì i volumi si attestano a 1 milione e 810 mila pezzi rispetto alle previsioni; i contratti a termine sono 146, in parte assunti per recuperare i volumi persi nel look down e altri in Electrolux da tempo e abbiamo chiesto di avviare in stabilimento il confronto per la loro stabilizzazione.

Cerreto ha una previsione di volumi superiore al budget, in parte per l’incremento delle vendite e in parte per il rientro di alcune produzione; a Cerreto si sta effettuando lavoro straordinario e sono stati inseriti 56 contratti a termine o in somministrazione.

Solaro torna a produrre, dopo molti anni, 600 mila pezzi e supera il budget di previsione del 2020, la RSU ha concordato il ricorso al lavoro straordinario – 72 ore pro capite, e l’azienda ha assunto ulteriori 71 contratti a termine; la previsione per Solaro è di lavorare a 8 ore fino a fine anno.

Porcia è interessata da una richiesta di 880mila pezzi a fronte di un budget di 850 mila pezzi; sono in essere 123 assunzioni a termine e l’azienda ha chiesto di poter ricorrere anche al lavoro straordinario per coprire i volumi aggiuntivi.

Susegana ha una richiesta di 778mila pezzi e l’azienda chiede, per gli ulteriori 15mila pezzi richiesti dal mercato, il ricorso al lavoro straordinario; ad ottobre saranno 184 i contratti a termine ed il numero non incrementabile per ragioni tecniche essendo saturata la possibilità di assorbimento di nuovo personale.

Il confronto nel coordinamento ha quindi ricercato soluzioni condivise e il coordinamento sindacale ha sottoscritto un accordo sulla maggiorazione oraria del lavoro straordinario con una indennità aggiuntiva che da 2 passa a 3 euro l’ora al raggiungimento di accordo sindacale nei singoli stabilimenti. Tale maggiorazione è estesa, a far data dalla sottoscrizione dell’odierna, agli accordi già in essere nel gruppo sul ricorso al lavoro straordinario negli stabilimenti di Solaro e di Cerreto.

E’ stata inoltre acquisita la disponibilità della multinazionale a discutere in ogni stabilimento eventuali ulteriori stabilizzazioni, oltre a quelle già definite, e ad individuare nelle diverse realtà aziendali esenzioni al lavoro straordinario per quei lavoratori più in difficolta a partire dai lavoratori fragili.

Infine si è stabilito di proseguire il confronto nel mese di ottobre per entrare nel merito del rinnovo del contratto integrativo.

Lo dichiarano Michela Spera e Alberto Larghi, coordinatori nazionali Electrolux per la Fiom-Cgil

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 11 settembre 2020

 

 

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Fonte: fiom-cgil.it