Si aggiungono ulteriori particolari di come sarà la riforma delle pensioni che il Governo intende mettere in campo a partire dal 2022, dopo la sperimentazione di Quota 100, e di quali saranno i temi che la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo sottoporrà all’attenzione dei sindacati nell’incontro programmato per il prossimo 25 settembre.
Ad anticipare queste informazioni è Il Sole 24 Ore in edicola oggi:
”quelli che svolgono attività gravose o comunque usuranti, di andare in pensione già a 62 (o 63) anni con un’anzianità contributiva di 36 (o 37) anni senza eccessive penalizzazioni e con la possibilità di sfruttare il canale alternativo dell’Ape sociale in versione potenziata e strutturale”.
Dunque l’anticipo pensionistico senza particolari penalizzazioni dovrebbe riguardare coloro che svolgono attività gravose o comunque usuranti.