Aerospazio. Fiom: serve strategia complessiva per rilancio del settore nel Mezzogiorno, aprire confronto con il Governo

“Il settore dell’aerospazio nel Mezzogiorno è il settore più rilevante a livello industriale, occupazionale ed economico dopo quello dell’auto. Gli occupati nelle segmento delle aerostrutture sono circa 8 mila e 15 mila nell’indotto, a questi vanno aggiunti almeno altri 5 mila lavoratori di altre divisioni. Pur essendo uno dei settori a più alta redditività economica, è anche quello che sta maggiormente risentendo della crisi legata al Covid-19.

Per la Fiom-Cgil occorre tenere tutto il settore insieme, servono strumenti sinergici di salvaguardia, di sviluppo e investimenti che consentano dopo questa crisi, di ripartire dal lavoro e dalle persone, mantenendo i livelli occupazionali e industriali e garantendo le prospettive per tutto il Mezzogiorno.

L’iniziativa di oggi a Napoli della Fiom-Cgil vuole far emergere le criticità oggi presenti, e al contempo aprire un confronto con il Governo per dare prospettive al settore dell’aerospazio civile nel Mezzogiorno, dove sono presenti i più grandi e più tecnologicamente avanzati stabilimenti di costruzione di aerei, di cui la maggior parte a controllo diretto pubblico.

Per la Fiom-Cgil non è pensabile che in un settore strategico come quello dell’aerospazio, le scelte siano lasciate in mano ai privati e alle multinazionali senza un confronto con le parti sociali alla presenza del Governo. Occorre garantire la presenza dello Stato quale soggetto che vincoli queste scelte nell’interesse del Paese per la ripartenza e la ripresa del settore.

Senza interventi mirati, a pagarne maggiormente le conseguenze sarà il Sud. Indebolire il settore dell’aerospazio nel Mezzogiorno significa indebolire il sistema industriale dell’intero Paese.

E’ necessaria una strategia complessiva, che a partire da Leonardo, tenga insieme i settori della difesa e del civile, serve un impegno straordinario, attraverso un confronto preventivo con il sindacato, per un forte rilancio occupazionale e produttivo degli stabilimenti”.

Lo dichiarano Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil e Rosario Rappa, segretario generale Fiom-Cgil Napoli

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 6 ottobre 2020

 

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Fonte: fiom-cgil.it