Dema. Il MiSe sblocca la vertenza, ora confronto su piano industriale

“È una buona notizia la probabile soluzione trovata dal MiSe sullo stanziamento di fondi per sostenere la ristrutturazione della società, consentendo il risanamento del debito nei confronti di Inps, con una rateizzazione in 5 anni nel rispetto della legislazione; soluzione che risolve il problema della mancata approvazione dell’emendamento presentato dal Ministero del Lavoro e che sblocca finalmente una vertenza che coinvolge 3 importanti stabilimenti del Mezzogiorno in cui lavorano in tutto circa 1.000 lavoratori.

Come Fiom abbiamo tuttavia evidenziato che, pur trovata una probabile soluzione per la ristrutturazione del debito, rimane ora sul tavolo il tema del rilancio e del piano industriale. Prima di poter esprimere giudizi complessivi abbiamo bisogno di verificare che il piano industriale preveda la salvaguardia degli stabilimenti e delle missioni produttive e che consenta il mantenimento dei livelli occupazionali con l’utilizzo di strumenti di accompagnamento non traumatici.

 

L’impegno economico diretto da parte del MiSE è un’ulteriore possibilità per l’azienda, a cui deve essere subordinato un dovere, che è quello di salvaguardare i posti di lavoro nel Mezzogiorno.

Ci auguriamo inoltre che l’azienda si presenti al prossimo incontro, previsto da parte del MiSe tra non oltre due settimane, mettendo fine ad atteggiamenti provocatori negli stabilimenti, inutili e che non aiuteranno un confronto costruttivo in un quadro industriale e di settore molto critico.”

 

Lo ha dichiarato oggi Claudio Gonzato, coordinatore per la Fiom nazionale del settore Aerospazio in occasione dell’incontro in videoconferenza convocato dal Ministero dello Sviluppo economico alla presenza di azienda, Organizzazioni sindacali ed Enti locali.

 

Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale

 

Roma, 9 ottobre 2020

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Fonte: fiom-cgil.it