Prevede un rialzo dei costi per le aziende e i lavoratori autonomi (anche per quest’ultimi si pensa ad un sostegno al reddito) la bozza di Linee guida sulla riforma degli ammortizzatori sociali che i tecnici hanno messo a punto e consegnato alla Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, che ora dovrà avviare l’azione politica per realizzare la riforma.
Lo anticipa Il Sole 24 Ore in edicola oggi che “in particolare per le integrazioni straordinarie” scrive che vi sarà “una maggiorazione dei contributi ordinari, differenziati in ragione alle dimensioni aziendali, oltre a un aggravio del contributo addizionale“.
Dunque aziende industriali e commerciali avrebbero un ammortizzatore sociale “unico” in caso di sospensione dei rapporti di lavoro, ma vi sarebbe una differenziazione dei costi di contribuzione in ragione delle dimensioni dell’organico aziendale (chi ha più dipendenti paga di più), senza trascurare l’introduzione di un contributo addizionale – già previsto oggi, ma non per tutti – a carico delle stesse aziende da pagare durante l’utilizzo dell’ammortizzatore.