La doppia proroga per Ape sociale e Opzione Donna arriverà nella Manovra che sarà approvata entro fine anno ed sarà argomento di confronto questa mattina al tavolo con Cgil, Cisl e Uil convocato dal Ministero del Lavoro. La misura dovrebbe ricevere uno stanziamento per il triennio 2021-2022-2013.
Ad anticipare i tratti essenziali della riforma è Il Sole 24 Ore di oggi in edicola:
“sull’Ape sociale resta in campo l’ipotesi di estenderne l’accesso ai lavoratori “fragili” (platea da individuare) con i requisiti già previsti a fine 2021. Mentre Opzione Donna consentirebbe l’uscita anticipata con ricalcolo contributivo dell’assegno a lavoratrici che maturano entro il 2020 i 58 anni di età con 35 di contributi”.
Nel caso delle donne il requisito quindi raggiungerebbe “Quota 93”, ma solo per chi lo raggiunge entro il 2020.