Blocco licenziamenti, Il Sole 24 Ore: é certo che nel 2021 non ci sarà

Sembrano essere già definite le tappe che porteranno il Governo a prolungare il blocco dei licenziamenti fino al 31 dicembre. Sarà un decreto legge di prossima emanazione a prevederlo e riguarderà soprattutto le aziende che esauriranno le prime 36 settimane di cig a partire dal 16 novembre. In base al meccanismo introdotto dal Decreto agosto queste aziende non potranno licenziare fino a fine anno poiché esiste un’alternativa di legge al recesso: la cig o la decontribuzione se i lavoratori rientrano a lavoro.

Ma il divieto è destinato a durare ancora per poco e il governo lavora a delle alternative per rendere le “uscite” più soft. Lo anticipa Il Sole 24 Ore in edicola oggi:

“Il governo, consapevole che un’ulteriore proroga potrebbe aprire la strada a ricorsi per incostituzionalità del blocco, che può avere una giustificazione solo se ha una durata temporaneamente circoscritta, lavora ad una uscita graduale per arginare i contraccolpi sull’occupazione”.

Dunque il governo per evitare che le aziende blocchino il divieto di licenziamento ricorrendo alla via giudiziaria, lavora per avere dal primo gennaio 2021 la rimozione del blocco. Molti giuristi infatti sono convinti che il divieto è contrario ai principi del nostro ordinamento se protratto oltre una ragionevole temporaneità.

(In foto la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo)

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