Cig e Cig in deroga in ritardo: in arrivo i dati INPS sull’anzianità di domanda

A tornare nuovamente sui clamorosi ritardi nei pagamenti della cassa integrazione dell’Inps è il quotidiano Il Mattino in edicola oggi, che per capire più a fondo la situazione in cui versa l’Istituto previdenziale ha sentito Guglielmo Loy Segretario confederale UIL e Presidente del Consiglio di Vigilanza INPS.

A proposito delle domande inviate dalle aziende ancora in stand-by da marzo in poi, Loy fa sapere che “quasi 150mila – oltre la metà di quelle ancora inevase – riguarda la Cassa integrazione in deroga. Ovvero quello che, fin dal mese di marzo, ha determinato le attese più lunghe. Un ritardo scaturito da procedure burocratiche troppo lunghe e complesse, che nel primo periodo, coinvolgevano anche le Regioni”.

Cosa sta facendo l’INPS per conoscere la situazione di ogni singola domanda in attesa da mesi ce lo spiega lo stesso Loy: “il Consiglio di Vigilanza Inps sta analizzando i dati sulla Cig in base all’anzianità di domanda, in modo da stabilire quante di queste richieste corrispondono a tempi non fisiologici” di attesa”.

Dopo questa fase di elaborazione verranno offerti, per la prima volta da mesi, i dati sull’anzianità di domanda, che spiegheranno i tempi di attesa, i lavoratori coinvolti, i trattamenti di riferimento.