Il Decreto Ristori che oggi dovrebbe approvare il Consiglio dei Ministri riserva ai contributi a fondo perduto destinati alle imprese colpite dalle chiusure del Dpcm del 25 ottobre l’importo complessivo di 2 miliardi.
Ma quale è l’importo che riceveranno a titolo di indennizzo? Secondo quanto anticipa Il Sole 24 Ore in edicola oggi – e riportato anche ieri dai principali organi di stampa – i ristori saranno modulati sulla base del danno “stimato” derivante dalla chiusura, seguendo il principio che le attività economiche colpite integralmente dalla chiusura (come cinema, teatri, palestre, piscine, ecc.) riceveranno un indennizzo maggiore di quelle che possono comunque fare vendita al pubblico fino alle ore 18 e dopo possono offrire il servizio di asporto.
Secondo quanto si legge sul quotidiano economico:
“tra i calcoli effettuati il nuovo ristoro andrebbe a coprire nella media il 40% di una mensilità (del volume d’affari, ndr). Per fare un esempio un ristorante che aveva ricevuto 2.600 euro dal vecchio fondo perduto, con il nuovo meccanismo vedrà aumentare di 1,5 volte l’importo fino a 4.000 euro“.
Dunque stando a queste affermazioni coloro che sono stati colpiti da una chiusura “totale” riceveranno un importi maggiori del 40% del volume d’affari mensile.
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