“Domani avremo un incontro con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Uno dei temi su cui chiediamo una risposta è quello di reiterare un provvedimento, quello della cassa integrazione Covid e del blocco dei licenziamenti per altre 18 settimane, perché pensiamo che accanto al sostegno alle imprese l’obiettivo deve essere di non perdere nemmeno posti di lavoro”. A rivendicarlo il leader della Cgil, Maurizio Landini, intervenendo all’assemblea di Legacoop Produzione e Servizi, organizzata in diretta streaming.
“Non vogliamo solo discutere di ammortizzatori sociali ma che
si riapra il dialogo con le parti sociali che si era interrotto e che è indispensabile per progettare il nostro futuro”, ha aggiunto Landini.
Sull’ultimo dpcm e sulle misure restrittive decise, il segretario Cgil ha poi spiegato: “In onestà, bisogna dire che qualcosa non ha funzionato. In questo dpcm ci sono misure finalizzate a ridurre la mobilità e questo perché
i tracciamenti non stanno funzionando“. E ancora: “Non possiamo vedere cosa succede tra un mese. O faccio subito interventi o mi troverò in una situazione ancora più difficile”.
Sul dibattito sul Mes, invece, Landini ha ribadito come per i sindacati “tutti i fondi europei vanno utilizzati“. “Siamo consapevoli che il Mes è un prestito, ma da quello che ho capito, uno dei vantaggi è che le condizioni favorevoli ti consentono di risparmiare interessi che il nostro Paese paga. Il tema però è capire che investimenti fare“.
L’articolo Covid, Landini a Conte: “Stop licenziamenti per altre 18 settimane. Dpcm? Il tracciamento non ha funzionato” proviene da Il Fatto Quotidiano.
Continua a leggere qui
Fonte: ilfattoquotidiano.it