Iniziano a filtrare le prime informazioni sui contenuti del Decreto Ristori. Ad aver visionato una bozza del documento, entrato poco fa in Consiglio dei Ministri per l’approvazione, è l’Agenzia Adkronos che ne rivela le misure più attese con riguardo ai contributi a fondo perduto per le imprese colpite dal “Dpcm chiusure” del 25 ottobre.
Segue l’elenco delle attività che riceveranno l’indennizzo con la relativa percentuale da applicare sull’importo già ricevuto in occasione della prima versione del fondo perduto erogato a seguito del Decreto Rilancio di maggio. Operativamente, chi – ad esempio – ha già ricevuto 1.000 euro in forza del Decreto Rilancio riceverà ancora 1.000 euro se rientra nella fascia del Ristoro al 100%; riceverà 2.000 se rientra nella fascia del Ristoro al 200%; 3.000 euro se rientra nella fascia Ristoro 300% e così via.
Ecco di seguito le categorie che avranno accesso agli aiuti e le relative percentuali:
Ristori 400%:
- Discoteche, sale da ballo night-club e simili.
Ristori 200%:
- Catering per eventi, banqueting;
- attività di proiezione cinematografica;
- organizzazione di convegni e fiere;
- gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche, gestione di stadi, gestione di piscine;
- gestione di impianti sportivi polivalenti, gestione di altri impianti sportivi nca;
- attività di club sportivi;
- gestione di palestre;
- enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi;
- altre attività sportive nca;
- parchi di divertimento e parchi tematici;
- sale giochi e biliardi;
- altre attività di intrattenimento e di divertimento nca;
- servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali);
- stabilimenti termali;
- organizzazione di feste e cerimonie;
- gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano;
- noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi;
- servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento;
- altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca.
- Attività nel campo della recitazione;
- altre rappresentazioni artistiche;
- noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli;
- altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche;
- altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo);
- attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby, attività di altre organizzazioni associative nca.
Ristoro 150%:
- ristorazione con somministrazione;
- attività di ristorazione connesse alle aziende agricole, ristorazione ambulante;
- alberghi;
- villaggi turistici;
- ostelli della gioventù;
- rifugi di montagna;
- colonie marine e montane;
- affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence;
- attività di alloggio connesse alle aziende agricole;
- aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte;
- alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero.
Ristori 100%:
- gelaterie e pasticcerie (anche ambulanti);
- bar e altri esercizi simili senza cucina.
O.B.
Fonte: Adnkronos.it
LEGGI ANCHE:
Attività chiuse, Conte alle imprese: ecco cosa accadrà entro il 15 novembre
Attività chiuse, La Stampa: indennizzi entro novembre, ma anche dicembre
Il Sole 24 Ore – Attività chiuse, indennizzi fino al 400%: i dettagli