Sicurezza.

Preg.mo Ministro,
troppe volte siamo a chiedere interventi risolutivi per arginare un fenomeno, quello delle aggressioni al personale di polizia penitenziaria, che ha raggiunti livelli intollerabili.
Stavolta è toccato al personale del Reparto di polizia penitenziaria di Campobasso, dove un detenuto senza alcun apparente motivo ha dato in escandescenze ed ha aggredito con una ferocia assoluta chiunque tentasse di immobilizzarlo, dopo che aveva preso a calci e pugni un Assistente che doveva accompagnarlo nella locale infermeria del carcere.
Sono finiti in ospedale, per le cure del caso, almeno 5 dei poliziotti intervenuti con uno degli stessi a cui – purtroppo – il detenuto ha amputato una parte di orecchio con un violento morso.
Oltre quindi a fronteggiare ogni situazione, al fine di evitare la diffusione del covid nei penitenziari, questi Colleghi e Colleghe sono costretti a fronteggiare una guerra, quella delle aggressioni, ormai piaga quotidiana.
Servono fatti e non più parole sig. Ministro e quindi la FNS CISL chiede alla S.V. di voler sbloccare quella direttiva che da troppo tempo giace in attesa al Ministero e che deve modificare questa condizione di gestione ormai degenerata nel tempo. Rimaniamo in attesa di un Suo urgente riscontro, porgendo cordiali saluti.

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Fonte: cisl.it