A rivelarlo è il quotidiano Il Sole 24 Ore in edicola oggi. Il Governo avrebbe intenzione di prorogare il blocco dei licenziamenti fino a marzo 2021 (a quel punto avrà una durata annuale) mantenendo però le attuali deroghe, a partire dalla possibilità di raggirarlo con un accordo sindacale aziendale.
Ecco quanto si legge sul quotidiano economico:
“Il governo è intenzionato anche a spostare – ancora più avanti – il blocco dei licenziamenti economici, individuali e collettivi, fino, cioè, a marzo, legandolo così ancora una volta alla nuova tranche di ammortizzatori sociali, e mantenendo, anche, le attuali deroghe, in primis, la possibilità di stipulare accordi aziendali di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro (con l’assenso, quindi, del lavoratore interessato), magari rafforzandoli con una Naspi più robusta (senza decalage) e incentivi fiscali“.
La novità che si registra oggi sta nell’idea di rafforzare la Naspi prevedendo lo stesso importo e quindi la stessa percentuale (75%) per tutta la sua durata (oggi il sistema prevede che l’ammontare del trattamento è progressivamente ridotto del 3 per cento ogni mese, a decorrere dal quarto mese di godimento dell’indennità), in aggiunta a non ben chiariti incentivi fiscali.
(In foto la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo)