il manifesto – Didattica a distanza nelle scuole medie si farà? Azzolina contraria: il motivo

Alcune regioni hanno già deciso per la chiusura delle scuola. Ieri sera un summit di Governo ha discusso di scelte nazionali sulla chiusura parziale delle scuole di grado superiore, anche se da quel che trapela la Ministra dell’Istruzone Lucia Azzolina smentisce che sia un tema all’ordine del giorno, considerato l’ingente investimento economico e politico che del suo Ministero per la ripresa in sicurezza delle attività a settembre.

Ma “è evidente che la scuola, con tutto quel che comporta in termini di trasporti ma anche di socialità all’entrata e all’uscita, è un nodo centrale”. Lo scrive il quotidiano il manifesto in edicola oggi che spiega quali sono i motivi economici dietro queste scelte:

“La chiusura continua a essere esclusa ma per la prima volta il governo inizierebbe a considerare l’ipotesi di estendere la Dad anche alle medie inferiori. Scelta difficile perché, mentre la Dad nelle superiori impatta in misura minima con le attività produttive, tenere a casa i ragazzi dagli 11 ai 14 anni avrebbe un’immediata ricaduta sul lavoro dei genitori”.

Dunque secondo il quotidiano “comunista” il Governo che valuta la chiusura delle scuole medie superiori e l’attivazione della didattica a distanza (dad), sarebbe comunque contrario a considerazione la stessa ipotesi per le scuola medie: è troppo alto il costo “sociale” di nuovi congedi per i genitori-lavoratori che andrebbe a gravare sul bilancio dello Stato e sull’organizzazione delle aziende.