“La trasmissione intra-scolastica appare ancora limitata (3,5% di tutti i focolai)”. Lo scrive oggi il Corriere della Sera in edicola, commentando le notizie circolate nelle scorse ore circa una chiusura delle scuole medie inferiori e l’avvio della didattica a distanza. A questa misura si oppone fermamente la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina (per approfondire clicca qui).
Intanto di dati sembrano dare ragione alla Ministra, che anche i pediatri confermano:
“La scuola è considerata una fonte di contagio del tutto marginale perché sono messi in atto rigidi protocolli, in genere seguiti con disciplina dagli studenti di scuole elementari e medie (viene suggerito di tenere la mascherina indossata anche da seduti). Il problema è piuttosto la vita extra-scolastica, i contatti prima di entrare e dopo la scuola e i comportamenti sconsiderati di alcuni adolescenti al di fuori della scuola quando non rispettano il distanziamento e non indossano la mascherina. Secondo le evidenze è più probabile che uno studente porti il virus da casa a scuola che viceversa. Con l’introduzione dei test rapidi antigeni ci si potrebbero effettuare screening veloci evitando inutili lunghe quarantene”.
Dunque secondo quanto scrive il quotidiano milanese le scuole sono un luogo di lavoro sicuro che offre adeguate garanzie agli alunni.
Fonte: Corriere della Sera