Agroalimentare. Sindacati, stato agitazione in Gruppo Acque Minerali d’Italia e sciopero il 12 novembre

Roma, 3 novembre 2020 – “L’incontro di ieri con la dirigenza del Gruppo Acque Minerali d’Italia è stato del tutto insoddisfacente, superficiale ed irrispettoso dei lavoratori”. Così in una nota unitaria Fai, Flai e Uila commentano l’incontro con il Gruppo.
“L’appuntamento avrebbe dovuto riguardare la presentazione delle linee guida del Piano industriale, a fronte del piano concordatario che l’azienda, in regime di concordato, dovrà presentare entro la fine di dicembre. Respingiamo al mittente il tentativo maldestro di dividere i lavoratori. C’è la necessità – prosegue la nota – di conoscere il Piano industriale, che dovrà rilanciare il gruppo e l’occupazione”.
“Il dissesto finanziario in cui si trova il Gruppo AMI e l’incapacità della dirigenza non possono ricadere sulle lavoratrici e sui lavoratori che, in un periodo di forti difficoltà hanno mantenuto in vita i marchi di proprietà del Gruppo AMI. Non sarà più permesso che si continui a gestire la vertenza in maniera approssimativa, così come accaduto negli ultimi anni, e saranno messi in campo tutti gli strumenti a disposizione per gestire questo periodo difficile per la tutela delle centinaia di lavoratori interessati”.
“È importante che tutti gli attori coinvolti, Ministeri competenti, Regioni, sindacato lavorino insieme per scrivere un futuro migliore del Gruppo AMI e dei suoi lavoratori. Fai, Flai e Uila chiederanno, pertanto, che il prossimo incontro, da tenersi nei primi giorni di dicembre, sia convocato presso il MISE”.
“Sin da ora – concludono i Sindacati – comunichiamo la ripresa dello stato di agitazione nel Gruppo con le assemblee in tutti i siti produttivi e la proclamazione di un primo pacchetto di 4 ore di sciopero da tenere nella giornata del 12 novembre”.

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Fonte: cisl.it