“Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute – si legge nella bozza del Dpcm -. È in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.
E’ previsto dal nuovo Dpcm che il Governo guidato da Giuseppe Conte ha varato la scorsa notte e che entrerà in vigore giovedì 5 novembre. A confermarlo è anche l’agenzia di stampa AGI.
Dunque l’annunciato “coprifuoco” a livello nazionale ci sarà ma a partire dalle ore 22:00. Entro questo orario gli italiani dunque devono stare presso le proprie abitazioni e non potranno circolare se non per comprovati motivi di salute, lavoro, ecc.
Un chiaro segnale a ogni forma alternativa di movida che in questi giorni continuava a presentarsi nelle nostre città o piccoli centri. Anche i ristoranti, pizzerie, anche al taglio, rosticcerie, gelaterie, ecc. infatti, subiranno un altro restringimento alle attività di contatto con il pubblico con la fine della vendita per asporto alle 22:00, da quell’ora in poi potranno però fare servizio di consegna presso il domicilio del cliente.
In attesa del testo definitivo del nuovo Dpcm, TuttoLavoro24.it è in grado di offrire in esclusiva per i suoi lettori il testo dell’ultima bozza di Dpcm – circolato ieri sera – che conferma quanto finora detto: