Molte sono le categorie escluse dagli indennizzi a fondo perduto del primo e secondo Decreto Ristori. Lo evidenzia oggi il quotidiano Il Mattino in edicola sulle cui colonne si legge delle proteste di diverse categorie di lavoratori, anche autonomi, tagliati fuori da ogni aiuto:
“Si fanno avanti i dentisti, che chiedono ristori, le collaboratrici e i collaboratori domestici, gli addetti al marketing”.
Inoltre il quotidiano napoletano mette in luce quale potrebbe essere la soluzione politica per includere un pezzo importante della filiera alimentare:
“Vincenzo Presutto, deputato del Movimento 5 stelle e relatore alla Camera del primo decreto ristori, promette che le categorie saranno allargate in una logica di filiera. Soprattutto per il settore Ho.Re.Ca. (Hotel, ristoranti e catering). Anche i fornitori di queste attività,insomma, dovranno ricevere un aiuto a fondo perduto. Sempre che il Governo trovi i soldi”.