Torna l’assegno di ricollocazione dopo la NASpI. Lo annuncia Il Sole 24 Ore in edicola oggi:
“Il governo è pronto a ripristinare l’assegno di ricollocazione per i disoccupati che da almeno 4 mesi percepiscono la Naspi (la nuova indennità di disoccupazione, ndr). Queste persone, quindi, potranno rivolgersi ad un centro per l’impiego o un’agenzia per il lavoro privata accreditata per ottenere servizi di assistenza personalizzata per la ricerca di un’occupazione, che saranno remunerati a contratto di lavoro firmato, in base al tipo di rapporto e alla difficoltà di inserimento lavorativo del disoccupato (attualmente l’importo del voucher varia da 250 a 5mila euro)“.
La novità sarà annunciata oggi dalla Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo al tavolo con i sindacati in cui si discuterà delle prossime misure sulle politiche attive del lavoro.
L’obiettivo del Governo è dunque quello di ritornare all’Assegno di ricollocazione (Adr) – oggi riservato ai soli percettori del reddito di cittadinanza – già da gennaio. Al lavoratore in NASpI verrà offerto un voucher formativo da spendere in servizi di assistenza personalizzata per la ricerca di occupazione (centri per l’impiego o enti accreditati ai servizi per il lavoro).
La nuova formula dell’Adr prevederebbe un compenso, per chi presta questi servizi, anche nella fase esecutiva e non solonel momento in cui si realizza il “successo occupazionle”. Lo rivela Francesca Puglisi, Sottosegretario al Ministero del Lavoro, a Il Sole 24 Ore:
“Per rendere l’assegno di ricollocazione uno strumento più “appetibile” per le agenzie private accreditate, Puglisi propone una modifica: «È giusto premiare il risultato – aggiunge la sottosegretaria – dunque la quota di importo prevalente va erogata a contratto stipulato, ma va remunerato anche il costo del processo, riconoscendo un corrispettivo economico che serva a coprire il , servizio di orientamento e accompagnamento al lavoro. Altrimenti si corre il rischio che nessun operatore privato voglia impegnarsi nelle aree più difficili del Paese e tra le fasce di età più difficili da collocare»”.
Per sapere cos’è l’assegno di ricollocazione e gli importi previsti clicca qui.