Ieri 5 nuove Regioni sono entrate in zona arancione e una in zona rossa. Per un totale di 11 regioni su 21 (se si contano come 2 le province autonome di Trento e Bolzano). Inizia a prevalere una situazione di lockdown soft, un confino leggero, morbido, per dirla in italiano, che somiglia a quello di marzo.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte (in foto) non vuole che si facciano parallelismi tra novembre e marzo scorso ma i dati oggettivi dicono che così non è. Lo sottolinea il quotidiano il manifesto in edicola oggi che annuncia un tendenziale avvicinamento alla situazione del primo lockdown già nei prossimi giorni
“Sulla carta tricromatica del Paese l’area gialla si è già ristretta ieri. La tinta scura prevarrà ancor di più tra lunedì e martedì prossimi, stando alle proiezioni dei tecnici sulle quali lavora il ministero. Alla fine ben più di metà del Paese sarà in rosso o in arancione”.
Dunque secondo i tecnici le date in cui ci potrebbe esserci questo ulteriore “passaggio di colore” per le Regioni ora in zona gialla (Lazio, Campania, Molise, Emilia Romagna, Marche, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trento), o una parte di esse, sono il 16 o 17 di novembre.